domenica 30 aprile 2023

Teschio di cane: un'arma contro i malefici delle 'gatte'.

Il cane ha sempre avuto una funzione protettiva: perfino da morto!

Mario Polia spiegava che esporre il teschio di un cane all'ingresso di casa, nel mondo contadino, fosse un mezzo efficace per tenere lontani i malefici gatti...

« A Castel San Felice in Val di Narco, la madre di Liliana - Liliana ha settant'anni - teneva, in un'apposita nicchia del camino, un teschio di cane - la testa de lu ca'- che serviva a impedire che le streghe, nottetempo, s'infilassero in casa scendendo dalla canna fumaria ». [1]

I cani erano addirittura seppelliti sotto il pavimento, per esorcizzare le gatte-streghe.
Polia scrive ancora...

« Nell'Ascolano [...] per evitare che le streghe entrassero in casa, specie se vi erano dei neonati, si seppellivano presso la porta tre cagnolini vivi.
Le streghe, che detestano i cani, non avrebbero neppure potuto avvicinarsi all'uscio
». [1]

Il pittore rinascimentale Bartolomeo Caporali ci mostra in un'Annunciazione, a destra dell'Angelo, un cane che abbaia ad un gatto: il dettaglio allude alle forze del Bene che incalzano il diavolo.

La paura nei gatti era tale che, spesso, non li si lasciava nemmeno entrare in casa: dietro di loro, potevano celarsi le streghe.

Andreina Ciceri, nelle Tradizioni popolari in Friuli, notava...

« Bisognava far attenzione che non entrassero cattivi spiriti, magari sotto forma di gatti

[...] A Sorzento (Valli del Nat) si faceva la "sagra dei gatti", cioè un banchetto a base di gatti opportunamente trattati (gatti maschi, lasciati in purga) su una tavola imbandita

[...] tutto ciò non manca di rimandare ai gatti che, come simboli stregoneschi, si bruciavano in cima ai falò. » [3]

Guai ad ascoltare i discorsi del gatto!
L'antropologo Lombardi Satriani, in un articolo edito per 'Il Corriere della Sera Illustrato', scriveva...

« Non ascoltate il gatto se dice: Buon Natale.

[...] A San Martino di Finita (Cosenza) anche agli animali debbono essere dati cibi particolari ed abbondanti, affinché non critichino e maledicano i loro padroni, quando a mezzanotte viene concesso loro di parlare

[...] nessun essere umano si azzarda a vedere tale mutamento o ad ascoltare gli animali, perché il mattino seguente troverebbe certamente la morte al suo fianco. » [4]


Post associato sulle 'gatte' magiche :

Le streghe che si trasformano in gatte.

◉ Sui gatti divinizzati nel culto di Santa Gertrude:

La santa gattara: il corteo della dea Freya e i cacciatori di topi.

◉ Un animaletto inchiodato difensivo:

Pipistrelli inchiodati: le anime dei Morti a protezione della casa.

Post sulla voce atavica degli animali:

Animali parlanti: gli Antenati che tornano.


Note alle immagini ---

_Sopra, San Domenico predica e un diavolo appare, in forma di gatto che si arrampica su una corda.

Miniatura tratta da un manoscritto (1400-1410 circa) dalla Biblioteca Reale dei Paesi Bassi a L'Aia (Koninklijke Bibliotheek), e visibile nel sito della Biblioteca: Le Miroir Historical.
⮩ Per segnatura, 72 A 24: folio 313v.

_In apertura, miniatura da un manoscritto ebraico, noto come Barcelona Haggadah, con un cane guardiano, visibile nel sito della British Library: folio 26 verso.


Note al testo ---

[1] Cfr. Mario Polia, Tematiche del pensiero religioso e magico in Tra cielo e terra: religione e magia nel mondo rurale della Valnerina, Volume II, Edicit, Foligno, 2009, pp. 646-647.

[2] Cfr. Andreina Nicoloso Ciceri, Tradizioni popolari in Friuli, Reana del Rojale (Udine), volume II, p. 581.

[3] Cfr. Luigi Lombardi Satriani, Non ascoltate il gatto..., tratto dal 'Corriere della Sera Illustrato', 23 dicembre 1978, p. 19.

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