Mario Polia spiegava che esporre il teschio di un cane all'ingresso di casa, nel mondo contadino, fosse un mezzo efficace per tenere lontani i malefici gatti...
« A Castel San Felice in Val di Narco, la madre di Liliana - Liliana ha settant'anni - teneva, in un'apposita nicchia del camino, un teschio di cane - la testa de lu ca'- che serviva a impedire che le streghe, nottetempo, s'infilassero in casa scendendo dalla canna fumaria ». [1]
I cani erano addirittura seppelliti sotto il pavimento, per esorcizzare le gatte-streghe.
Polia scrive ancora...
« Nell'Ascolano [...] per evitare che le streghe entrassero in casa, specie se vi erano dei neonati, si seppellivano presso la porta tre cagnolini vivi.
Le streghe, che detestano i cani, non avrebbero neppure potuto avvicinarsi all'uscio ». [1]
Il pittore rinascimentale Bartolomeo Caporali ci mostra in un'Annunciazione, a destra dell'Angelo, un cane che abbaia ad un gatto: il dettaglio allude alle forze del Bene che incalzano il diavolo.
La paura nei gatti era tale che, spesso, non li si lasciava nemmeno entrare in casa: dietro di loro, potevano celarsi le streghe.
Andreina Ciceri, nelle Tradizioni popolari in Friuli, notava...
« Bisognava far attenzione che non entrassero cattivi spiriti, magari sotto forma di gatti
[...] A Sorzento (Valli del Nat) si faceva la "sagra dei gatti", cioè un banchetto a base di gatti opportunamente trattati (gatti maschi, lasciati in purga) su una tavola imbandita
[...] tutto ciò non manca di rimandare ai gatti che, come simboli stregoneschi, si bruciavano in cima ai falò. » [3]
Guai ad ascoltare i discorsi del gatto!
L'antropologo Lombardi Satriani, in un articolo edito per 'Il Corriere della Sera Illustrato', scriveva...
[...] A San Martino di Finita (Cosenza) anche agli animali debbono essere dati cibi particolari ed abbondanti, affinché non critichino e maledicano i loro padroni, quando a mezzanotte viene concesso loro di parlare
[...] nessun essere umano si azzarda a vedere tale mutamento o ad ascoltare gli animali, perché il mattino seguente troverebbe certamente la morte al suo fianco. » [4]
◉ Post associato sulle 'gatte' magiche :
Le streghe che si trasformano in gatte.
◉ Sui gatti divinizzati nel culto di Santa Gertrude:
La santa gattara: il corteo della dea Freya e i cacciatori di topi.
◉ Un animaletto inchiodato difensivo:
Pipistrelli inchiodati: le anime dei Morti a protezione della casa.
◉ Post sulla voce atavica degli animali:
Animali parlanti: gli Antenati che tornano.
Note alle immagini ---
_Sopra, San Domenico predica e un diavolo appare, in forma di gatto che si arrampica su una corda.
Miniatura tratta da un manoscritto (1400-1410 circa) dalla Biblioteca Reale dei Paesi Bassi a L'Aia (Koninklijke Bibliotheek), e visibile nel sito della Biblioteca: Le Miroir Historical.
⮩ Per segnatura, 72 A 24: folio 313v.
_In apertura, miniatura da un manoscritto ebraico, noto come Barcelona Haggadah, con un cane guardiano, visibile nel sito della British Library: folio 26 verso.
Note al testo ---
[1] Cfr. Mario Polia, Tematiche del pensiero religioso e magico in Tra cielo e terra: religione e magia nel mondo rurale della Valnerina, Volume II, Edicit, Foligno, 2009, pp. 646-647.
[2] Cfr. Andreina Nicoloso Ciceri, Tradizioni popolari in Friuli, Reana del Rojale (Udine), volume II, p. 581.
[3] Cfr. Luigi Lombardi Satriani, Non ascoltate il gatto..., tratto dal 'Corriere della Sera Illustrato', 23 dicembre 1978, p. 19.