lunedì 22 settembre 2025

L'equinozio d'Autunno e le Stimmate: la morte (rituale) dell'Anno.

Quando san Francesco acquisì le stimmate?

I cattolici più ortodossi vi risponderanno: in occasione della ricorrenza della Vera Croce o Invenzione della Croce:
il 14 settembre 1224.

E se Francesco avesse giocato -invece- con un'altra data, immediatamente a ridosso: più sentita dal mondo contadino?

L'equinozio d'Autunno cade (con oscillazioni!) tra il 20 e il 21 settembre:
passano tre giorni e l'Anno comincia a morire fino al 24 dicembre -notte di Natale- in cui il ciclo s'inverte.

Le ore di luce diminuiscono e il tema della Morte, caro ai religiosi, diventa stringente (anche) per il mondo agricolo.

➔ Solo nel XIV secolo le stimmate di san Francesco sono associate alla festa della Vera Croce.
La sovrapposizione tra i due eventi è tardiva:
la notte, di cui aveva scritto Ugolino da Montegiorgio negli Actus beati Francisci et sociorum eius, si trasforma in una mattina nei Fioretti:

« [...] apparve in quel monte della Verna, intorno alla festa dell'Esaltazione della santa Croce, Cristo in forma di serafino alato [...]. E apparve di notte con tanto splendore che illuminò le valli e i monti che stavano tutt'intorno, più che se ci fosse la chiarezza del sole ». [1]

« Viene il dì seguente, cioè il della santissima Croce
[...] in quella medesima mattina e' vide venire dal cielo uno Serafino con sei ali splendenti e affocate
».[2]

Notte o giorno?
Non è un dettaglio marginale.
La notte del 24 dicembre, per tradizione, celebra la rinascita di quel Sole (dies Natalis Soli invicti) che il 24 settembre moriva.

Gli agiografi, a partire da Tommaso da Celano, tradussero nell'immaginario cristiano una storia che apparteneva al mondo (pagano) dei contadini:
i quali poco sapevano di liturgia, ma (ben) conoscevano i ritmi della terra.

Un periodo (molto) caro a chi lavora la terra si trasformò in una festa del calendario Liturgico in cui si celebrava una Morte divina.


➔ Sulla sovrapposizione delle stimmate francescane al mito pagano di Laverna, e al culto dei →Morti:

Il Serafino sanguinario: una sopravvivenza Sciamanica.

Laverna, l'oscura dèa senza corpo.


➔ Culto dei Morti al santuario di Laverna e potere degli Uccelli ---

Falco o gufo? La Dea dell'ombra e le piume diaboliche.


Nota all'immagine ---

_In apertura, miniatura a margine di un manoscritto della British Library con san Francesco che mostra le piaghe tra gli uccelli.
Per segnatura, ms 42130: folio 60 verso.


Note al testo ---

[1] Cfr. Atti del beato Francesco in Fonti agiografiche dell'Ordine Francescano, Editrici Francescane, Padova, 2014 ➔ versetto 1480.

[2] Cfr. Della terza considerazione delle sacre sante istimate in Fonti Francescane, Editrici Francescane, Padova, 2004 -ff 1919.

◉ Al 24 settembre come (possibile) data delle stimmate mi riferivo nel retrocopertina de Le stimmate dello sciamano.

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