sabato 2 novembre 2024

Abiti magici: potere degli Antenati.

Nei Sinodi Diocesani, tra il Lazio e le Marche, si rinvengo tracce del potere atavico attribuito ai vestiti dei Morti.

Sull'abito dei defunti si compivano riti magici per acquisire le energie dei trapassati, già divini...

« Qualcuno in diocesi di Montefiascone e Corneto-Tarquinia era sempre pronto a togliere qualche lembo dalle vesti del defunto per usarne a scopi magici. » [1]

« [...] una appetitosa notizia che ci viene dal Sinodo di Ripatransone del 1642:
la gente era solita svolgere incantesimi sopra i morti, nocturnis horis
. » [1]

Indossare vestiti appartenuti a un Morto aveva potere terapeutico portentoso.
Alfonso Di Nola raccontava...

« Nel Salento le malattie della pelle si curano sfregando la parte malata sulla mano di un morto.
In Abruzzo chi soffre di emicrania guarisce sfregando sulle tempie la lacrima di un morto.
La mano di una persona deceduta di morte lenta appare utile per curare l'erpete
.

[...] il contatto con il morto ha un potere rigenerante. » [2]

Fin dal mondo antico, ai Morti si associavano poteri divini.

Orazio, nel V Epodo, minaccia le streghe Canidia e Sagagna:
la loro vittima si sarebbe vendicata, una volta morta...

« quae vis deorum est Manium »

« questo è il potere divino che spetta ai defunti » [3]

Giacomo Giri spiegava il verso in modo (molto) chiaro:
« de' trapassati; quelli che muoiono diventano dei; » [3]

Pierre Saintyves, ne L'origine del culto dei Santi, mostrava quanto fosse stretto il legame tra divinità e Morti.

Una traccia della divinizzazione dei defunti perdura nel mondo cristiano, dove al giorno dei Santi [1 novembre] segue quello dei Morti [2 novembre]...

« I Greci e i Romani consideravano i morti degli esseri divini.
[...] I templi di queste diviità erano le tombe che riportavano anche l'iscrizione sacramentale Dis manibus, in greco θεοις χθονιοις (agli dèi ctoni).

Era lì che il dio risiedeva: manesque sepulti, dice Virgilio.
Davanti alla tomba c'era un altare per i sacrifici come davanti ai templi degli dèi. » [4]


➔ Sulla protezione assicurata dai Morti, vedi:

Pipistrelli inchiodati: le anime dei Morti a protezione della casa.

Non rompere lo specchio: i Morti che proteggono dai dèmoni.


Nutrire i Morti per ottenere profezie:

Sangue profetico: i Morti che succhiano.

Ricchezza dei Morti, cioè dell'Oltretomba:

Mangiare e bere i Morti: il tesoro di Ade.

Vestirsi di nero per nascondersi dagli Spiriti:

Vestirsi a lutto: come ingannare gli Spiriti.


Nota all'immagine ---

_In apertura, miniatura tratta dal Libro d'Ore di Mirandola appartenuto a Galeotto I Pico della Mirandola, conservato presso la British Library. 1490 circa.


Note al testo ---

[1] Cfr. Cleto Corrain e Pierluigi Zampini, Documenti etnografici e folkloristici nei Sinodi Diocesani dell'Emilia-Romagna, Estratto da "Palestra del Clero", Agosto-Settembre 1964, Rovigo, p. 10.

[2] Cfr. Marina Montesano, Supra acqua et supra ad vento: superstizioni, maleficia e incantamenta nei predicatori francescani Osservanti, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Roma, 1999, p. 69.
→ Si riferisce ad Alfonso Maria Di Nola, Lo specchio e l'olio: le superstizioni degli italiani, 1993.

[3] Cfr. Quinto Orazio Flacco, Odi ed Epodi, commentati da Giacomo Giri, Società Editrice Dante Alighieri, Città di Castello, 1962, p. 345.

[4] Cfr. Pierre Saintyves, L'Origine del culto dei Santi, traduzione di Michela Pazzaglia, Eleusi Edizioni, Perugia, 2015, p. 96.

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