venerdì 17 novembre 2023

La voce degli Antenati: i Rospi indovini.


Che legame c'è tra i rospi e i Morti?

Per gli antichi, le anime degli antenati non abitavano i cieli;
ma lo stagno!

Nell'acqua risiede il principio della vita.
Gli animali che vivono a metà tra la terra e l'acqua -i Rospi- mettono in comunicazione gli uomini con i Morti.

Gian Luigi Beccaria spiega...

« Secondo una superstizione bretone nel rospo vive l'anima di un antenato.
In Lunigiana i rospi sono la reincarnazione delle persone morte.

In Sicilia (lo dice l'etimologia popolare del nome, buffa, poiché sbuffa) si crede che nel rospo siano carcerate le anime dei superbi.

Poiché vivono in lui anime di trapassati, di dannati a scontare una pena, va nutrito e trattato con affetto:
chi lo uccide avrà in sorte disgrazie
.

[...] Appartiene alle tradizioni europee la credenza che l'anima del padrone di casa ritorni sotto forma di grosso rospo nel luogo dove è vissuto. » [1]

Il linguista Mario Alinei ricostruì, per aferesi (→ caduta della vocale iniziale), l'origine della parola "rospo" da quella "aruspice"...

« La nostra ipotesi è che rospo derivi dal latino haruspex 'aruspice', il mago di origine etrusca.

[...] Il rospo-parente appare anzitutto nelle fiabe, come dovremmo aspettarci sulla scorta delle teorie di Propp.

Nella loro recente e monumentale ricerca, Gamkrelidze e Ivanov includono rospi e rane fra gli animali che nella mitologia indoeuropea rappresentano il "mondo sotterraneo", e figurano come figli e antenati
. » [2]

I defunti conoscono il futuro; e il rospo è prossimo ai Morti.

Per sapere ciò che avverrà i Rospi/aruspici, in grado di vedere il futuro, hanno un filo diretto con l'Oltretomba...

« aver dei contatti con le anime dei morti significa, in un certo modo, esser morti.
[...] perché i morti sanno tutto. » [3]

◉ Sugli animali dotati di poteri numinosi, vedi:

Animali Incantati: dal mito di Orfeo all'incanto dei Santi.

Stregoneria Animale: il gufo succhiatore che si trasforma in capro.

Animali Totem: il culto apotropaico di san Lupo.

Note alle immagini ---

_ L'immagine in apertura del post proviene da un manoscritto della Bibliothèque Municipale di Amiens: ms 108, folio 42v.
Vedi il sito BVMM, dedicato alle biblioteche virtuali francesi.

_La seconda immagine è tratta da un Bestiario iraniano dalla Morgan Library di New York, per segnatura: ms M 500, folio 76v.

_La miniatura in conclusione, con una 'rana-capolettera', è tratta da un manoscritto cinquecentesco visibile nel sito della British Library:
Royal MS 2 A XVI, folio 1 verso.


Note al testo ---

[1] Cfr. Beccaria, I nomi del mondo: santi, demoni, folletti e le parole perdute, Einaudi, Torino, 2000, p. 97.

[2] Cfr. Alinei, Rospo aruspice e rospo antenato, Quaderni di semantica, anno VIII, n. 2, Il Mulino, Bologna, dicembre 1987,
pp. 265 e 291-292.

[3] Cfr. Mircea Eliade, Lo Sciamanismo e le tecniche dell'estasi, Eizioni Mediterranee, Roma, 2005, p. 106.

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