per leggerlo, li si interrogava usando il loro sangue.
Il poeta latino Orazio scrive...
« [...] il sangue cola
nella fossa per trarre d'oltretomba
gli spiriti, da cui aver responsi. » [1]
L'uso del sangue predittivo si conserva, a Napoli, ancora oggi nel sangue di san Gennaro.
In Umbria un'antica tradizione legava le predizioni al sangue di santa Chiara da Montefalco.
« L'anno 1508 essendovi guerra tra i Bevanati ed i Monfalchesi, quelli contro questi aveano tramate tali insidie da sorprenderli, e farne un macello.
Il sangue della Beata allor si commosse, e col suo bollire pose in guardia i suoi cittadini. » [2]
Il sangue più potente era quello dei bambini.
Le streghe andavano a cercarlo nei cimiteri...
« In un processo lucchese del 1571 l'unguento delle streghe risulta composto da sangue "de bambori stregati di quello che si succhia e del grasso di un giustiziato. ». [3]
Le predizioni dei Morti erano preziose.
Quando non ne si trovava il Sangue per le divinazioni, pure le loro ossa erano (molto) utili:
si credeva che le streghe le rubassero dalle sepolture...
« Nel 1595 la diciottenne udinese Valentina Garzotti era ricorsa a un sortilegio d'amore per far tornare a sé l'innamorato [...].
Fu così che sottrasse dal camposanto del sagrato di una chiesa il piccolo osso di un morto, lungo meno di un dito, pronunciando le parole:
◉ Sul versamento del vino/sangue e la sua cristianizzazione:
Sangue nel latte: riscrittura cristiana di un'offerta alla dèa Cerere.
◉ Sugli animali veggenti che comunicano coi defunti:
Animali parlanti: gli Antenati che tornano.
La voce degli Antenati: i Rospi indovini.
◉ Sulla fama 'macabra' delle streghe, vedi:
Le streghe e gli aborti: il Noce che rende libere.
Nota all'immagine ---
_In apertura, Iside con sistro e gocce di sangue.
Si tratta di un collage ideato dall'uomo d'affari John Bingley Garland, oggi nella collezione appartenuta ad Evelyn Waugh.
➔ La dèa Iside è ispirata ad una famosa statua dai Musei Capitolini:
da notare, nel disegno, la fibbia a forma di mezza luna.
Note al testo ---
[1] Cfr. Orazio, Satire, Libro Primo, Volume I, 8. Priapo e le streghe, vv. 27-29, Centauria, Milano, 2015, p. 533.
[2] Cfr. Lorenzo Tardy, Vite della B. Chiara di Montefalco e della B. Rita da Cascia dell'ordine degli eremiti di S. Agostino..., Napoli, tipografia Manfredi, 1841, p. 234.
Il testo è presente, scansionato, su Google Libri.
[3] Cfr. Giancarlo Baronti, La morte in piazza, Argo Editrice, Lecce, 2000, p. 150.
[4] Cfr. Giuseppina Minchella, Pratiche di magia nella repubblica di Venezia in Età Moderna in Magia, superstizione, religione: una questione di confini, a cura di Marina Caffiero, Edizioni di storia e letteratura, Roma, 2015, pp. 70-72.
Nessun commento:
Posta un commento