I popoli asiatici immaginavano lo Spirito dominatore del Bosco nelle sembianze di una donna.
L'etnografo Dmitry Zelenin ne cita alcuni...
« I popoli del Caucaso per lo più si immaginano lo spirito tutore della caccia sotto le spoglie di una fanciulla solitaria; quaneo il cacciatore la incontra, ella quasi sempre gli offre il suo giaciglio, si dimostra riconoscente se questi ricambia i suoi sentimenti e si vendica della sua trascuratezza.
[...] Anche presso gli Ostiachi della Siberia si ritrovano analoghi racconti sullo spirito femminile del bosco Vont-junk-ni, che seduce il cacciatore ad unirsi in matrimonio.
[...] in accordo anche a quanto dice l'antico proverbio russo "i lari [divinità del focolare] sono nemici dello spirito del bosco", cioè lo spirito della casa e quello del bosco sono nemici tra loro. » [1]
Questo spirito-donna regnava sulle belve, ed era opposta allo Spirito domestico del fuoco. [1]
Una copia della dea greca lunare Artemide?
In un tondo, dal Collegio del Cambio di Perugia, la vediamo con i suoi principali attributi:
una mezzaluna e la faretra di frecce.
Robert Graves spiega che dietro l'arco c'è il simbolo di Artemide:
la faretra è una stilizzazione della Luna...
« La Vergine dall'Arco d'Argento, che i Greci introdussero nella famiglia olimpica, era il membro più giovane della famiglia di Artemide, poiché 'Artemide' era un appellativo della triplice dea-Luna.
[...] Il suo arco d'argento è il simbolo della luna nuova. » [2]
Il culto selvaggio di Artemide "cristianizzato" ---
L'Orsa Maggiore e la Madonna dell'orso:
il mito sciamanico della Signora degli Animali.
Note alle immagini ---
_In apertura del post, miniatura dal manoscritto 4751 visibile scansionato nel sito della British Library: folio 11v.
_In conclusione, una decorazione dal soffitto del Nobile Collegio del Cambio di Perugia con figure mitologiche, dipinte all'inizio del '500.
Note al testo ---
[1] Cfr. Zelenin, Tabù linguistici nelle popolazioni dell'Europa orientale e dell'Asia settentrionale, saggio del 1928 edito in lingua italiana nei Quaderni di semantica, Parte I IX (1988), pp. 241 e 248.
[2] Cfr. Robert Graves, I miti greci, Longanesi, Milano, 1983, nota 1 a p. 74.
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