lunedì 30 maggio 2022

Madre-uccello: donne che diventano streghe.

L'archeologa Marija Gimbutas ci spiega come, nelle culture primitive, la Madre avesse l'aspetto di un uccello...

« La dea in sembianza di civetta è un'immagine importante dal Neolitico alla Prima Età del Bronzo.

[...] In Mesopotamia è chiamata Lilith, che significa barbagianni. » [1]
Il barbagianni fu associato, per secoli, alla Donna:
nei detti popolari se ne trovano tracce...

« Puzzone-e-istrìa "uccello della strega" è denominazione sassarese del barbagianni.
In Sardegna si diceva che mettendo il cuore del barbagianni sulla mammella sinistra di una donna addormentata, questa avrebbe confessato i suoi segreti


[...] Nella Gironda la civetta che ha il nido in un albero vicino a una casa indica che in essa una delle donne è in attesa di un figlio;
nel Limosino quado il gufo canta attorno alle case vuol dire che nel vicinato c'è una donna incita, e quando il barbagianni ha il nido sul camino della casa dove si trova una donna incinta, significa che nascerà una femmina
. » [2]
Secondo il mito greco, Acheloo aveva dato alla luce tre donne piumate, con zampe e penne di Uccello:
le Sirene.
La donna-uccello aveva il potere di dare la Vita, ma anche la Morte.

« L'Isola delle Sirene va interpretata come l'isola funebre che accoglie le ombre dei re defunti, come Avalon; le Sirene erano sia le sacerdotesse che piangevano su di loro, sia gli uccelli che popolavano l'isola stessa, al servizio della dea della Morte.

Le Sirene erano scolpite sui monumenti funebri come angeli che intonavano lamenti [...] e poiché si credeva che l'anima volasse via sotto forma di uccello, venivano descritte, come le Arpie, a guisa di uccelli pronti ad agguantare la preda. » [3]

Il mito traduceva l'antico binomio Donna-Uccello, di cui gli autori Classici parlavano con orrore, presagio di morte:
la demonizzazione della Madre-Uccello era già in atto, secoli prima dell'avvento del Cristianesimo...

« Basterà citare l'epigrafe funeraria di un bimbo, Jucundus, nella quale si legge:
"[...] mi strappò alla vita una strega (saga) crudele (...) voi, genitori, custodite i vostri figli".

Di che morì Jucundus?

[...] La sua morte prematura, in ogni caso, venne ascritta alle sagae, segno evidente che allora, come fino a ieri nelle nostre campagne, se ne temeva l'oscuro potere.
Le lamiae erano anch'esse donne-uccello divoratrici di neonati i cui corpi restituivano intatti, dopo averne sottratta l'essenza vitale
. » [4]

Dominio del sesso e pratiche abortive:

Le streghe e gli aborti: il Noce che rende libere.

◉ Sul rapporto tra animali e streghe:

Al tempo in cui Mamma Oca era una strega, ovvero la Signora che possiede gli uccelli...

Le streghe che si trasformano in gatte.

◉ Sui rimedi contro le streghe:

Teschio di cane: un'arma contro i malefici delle 'gatte'.

Il pelo malefico: un esercito di Ricci per combattere le streghe.

La magia della conta: come annullare le streghe.


Note alle immagini ---

_Le due miniature in apertura, provengono dal manoscritto inglese 42130, visibile nel sito della British Library: folii 175r e 204r.

_La miniatura sopra, in conclusione del post, è tratta dal manoscritto Stowe ms 17, folio 261r: è visibile nel sito della British Library, dove è stata scansionata l'Opera integrale.


Note al testo ---

[1] Cfr. Marija Gimbutas, Il linguaggio della dea, Venexia, Roma, 2008, p. 190.

[2] Cfr. Gian Luigi Beccaria, I nomi del mondo. Santi, demoni, folletti e le parole perdute, Einaudi, Torino, 2000, p. 223.

[3] Cfr. Robert Graves, I miti greci, Longanesi, Milano, 1983, nota 3 a p. 565 e nota 7 a p. 680.

[4] Cfr. Mario Polia, Tematiche del pensiero religioso e magico in Tra cielo e terra: religione e magia nel mondo rurale della Valnerina, volume II, Edicit, Foligno, 2009, p. 601.

Nessun commento: