Per vedere nel futuro, si usavano (spesso) le ossa degli animali.
Mircea Eliade faceva alcuni esempi...
« Sempre a proposito di un risorgere dalle ossa, si potrebbe ricordare la celebre visione di Ezechiele
[...] Allora disse: "Profetizza su queste ossa e di' loro: Ossa disseccate, ascoltate la parola dell'Eterno!"
[...] A tale riguardo bisognerebbe citare anche la divinazione a mezzo di una scapola di ariete o di pecora, molto diffusa fra i Calmucchi, i Kirghisi e i Mongoli ». [1]
Divinare con le ossa degli animali era la pratica più frequente:
tanto che lo storico Marcel Detienne scriveva come gli indovini fossero (veri) macellai...
« Radunando intorno al suo altare i ministri del coltello e i servitori del fuoco, l'Apollo del santuario di Pila invita dunque a non separare gli indovini dai macellai.
I possenti ministri di Apollo nel suo tempio-cucina di Pila sono rappresentati con il coltello alla cintola, nella sua guaina, e pronti a rendere i servigi attesi dagli indovini-macellai radunati intorno al dio crepitante ». [2]
Per risvegliare gli animali, se ne ricomponevano le ossa:
resuscitare gli animali assicurava alla tribù la sopravvivenza...
« [...] queste concezioni risalgono, molto probabilmente, come si è detto, alle antiche divinità della caccia, come Sedna, Erlik o la stessa Diana, che ridavano vita alla selvaggina ogni volta che un esemplare veniva ucciso affinché il numero dei capi rimanesse costante.
Nella metà del 1700, degli sciamani lapponi "spiegarono ai missionari danesi che le ossa andavano raccolte e ordinate con cura perché in questo modo, il dio a cui il sacrificio era rivolto, avrebbe ridato vita agli animali uccisi ». [3]
➔ Animali in grado di predire il futuro e stregoni capaci di comprenderne la voce:
Animali parlanti: gli Antenati che tornano.
Animali Incantati: dal mito di Orfeo all'incanto dei Santi.
Nota all'immagine ---
_La miniatura in apertura, con un tasso 'acrobata' e sezionato, è tratta dal Bestiario Harley ms 4751: folio 30r.
Note al testo ---
[1] Cfr. Mircea Eliade, Lo sciamanismo e le tecniche dell'estasi, Edizioni Mediterranee, Roma, 1975, pp. 186 e 188.
[2] Cfr. Marcel Detienne, Un approccio sperimentale al politeismo greco, traduzione di Francesco Tissoni, Adelphi, Milano, 2002, pp. 100 e 236.
[3] Cfr. Emanuela Chiavarelli, Diana, Arlecchino e gli spiriti volanti, Bulzoni Editore, Roma, 2007, p. 180.
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