Il salice era, anticamente, l'albero infero delle streghe.
Nella "Dea Bianca", Graves scrive...
« [...] il salice, o vinco, sacro in Grecia a Ecate, Circe, Era e Persefone, tutti aspetti mortuari della Triplice Dea e veneratissimo dalle streghe. » [1]
« Nell'Europa settentrionale il suo legame con le streghe è così forte che le parole witch, 'strega', e wicked, 'malvagio', derivano dallo stesso termine che anticamente indicava il salice e da cui deriva anche wicker, 'vimine'. » [1]
La forma del salice, con le foglie ricadenti, ispirava il lamento.
Dalla fibra ricavata dal salice, il vimine, si ottenevano le scope:
due elementi, la scopa e il pianto, connessi tra loro...
« In tedesco salice si dice weide e in inglese willow o withe, mentre wicker vuol dire "ciò che è fatto di vimini"; a queste tre parole si ricollega significativamente witch, la 'strega'.
[...] Le legature di vimini della scopa delle streghe inglesi le votavano ad Ecate, che esse invocavano. » [2]
Perché mai le streghe si associavano al pianto funebre?
Le streghe erano Morti che non avevano ricevuto lamento:
l'albero del pianto era il loro simbolo.
- - -
Una traccia della credenza si trova nei Sinodi Diocesani.
Le anime dei morti dimenticati si manifestavano nel giorno dell'Epifania:
quando tornavano a vendicarsi dei Vivi...
« Tutti potevano (ingegnandovisi) osservare le streghe, per le quali l'Epifania era giorno di fatica
[...] Con ogni verosimiglianza tutte queste streghe raffigurano le anime dei morti, libere di aggirarsi per le contrade dei vivi e di recar danno, in questa loro antichissima festa ». [3]
◉ Un 'trucco' per vedere le streghe ---
Falce di Luna: la magia del forcone.
◉ Pratiche per tenere lontane le streghe ---
Teschio di cane: un'arma contro i malefici delle 'gatte'.
La magia della conta: come annullare le streghe.
Il pelo malefico: un esercito di Ricci per combattere le streghe.
Nota all'immagine ---
_In apertura, illustrazione in stile Art Dèco del pittore George Barbier con, stlizzati, un capro sotto un salice 'piangente'.
→ Il capro era associato alle streghe perché bestia cornuta, e quindi lunare.
◉ Vedi anche il post:
La luna e le corna: il culto della Vacca lunare.
Note al testo ---
[1] Cfr. Robert Graves, La dea bianca. Grammatica storica del mito poetico, Adelphi, Milano, pp. 198-199.
[2] Cfr. Jacques Brosse, Storie e leggende degli alberi, Studio Tesi, Pordenone, 1989, p. 218.
[3] Cfr. Cleto Corrain e Pierluigi Zampini, Documenti etnografici e folkloristici nei Sinodi Diocesani dell'Emilia-Romagna,
Estratto da "Palestra del Clero", Rovigo, 1964, p. 10.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento