Materia deriva dal latino Mater.
Nell'etimologia della parola, è racchiuso il potere millenario della donna...
« Ecco che la materia (...) ricava il suo significato materno dal primo materiale vivo con cui abbiamo avuto un dialogo complesso, durato mesi:
il corpo di femmina che ci ha generato. » [1]
Il potere generativo della Madre era tale che, nel mito babilonese, la dea Aruru creava impastando l'argilla.
Ne I Miti greci, Graves spiega...
« [...] la dea Aruru crea il primo uomo, Eabani, modellando la creta;
ma, benché Zeus fosse ormai considerato Signore Onnipotente da molti secoli, i mitografi furono costretti ad ammettere che il Creatore di ogni cosa avrebbe anche potuto essere una Creatrice. » [2]
Gli Ebrei, deportati in Egitto, elaborarono una propria mitologia ereditando la cultura egiziana: dove alla Vasaia divina corrispondeva il dio Vasaio Khnum.
La vasaia scomparve, e rimase il Dio-Vasaio:
tale lo presenta il racconto della Genesi...
« Jaweh-Elohim modellò l'uomo con la polvere del terreno
[...] seguendo la mentalità dell'ambiente, Dio è presentato come un vasaio che plasma, con polvere sottile del terreno coltivabile, il corpo umano. » [3]
➔ Sul predominio del Dio patriarcale, già nella cultura mesopotamica, attraverso l'uccisione della Dea Madre Serpente Tiamat, vedi il post:
Il serpente paredro della Dea Madre: i capitelli della chiesa di San Filippo Neri a Perugia.
Nota all'immagine ---
_In apertura, miniatura con una donna Vasaio tratta dal De re metallica: è conservata al Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Inventariata come Kunstkammer, 5105: vedi il sito del Museo.
Note al testo ---
[1] Cfr. Guido Tonelli, Materia. La magnifica illusione, Feltrinelli, Milano, 2023, pp. 18 e 19.
[2] Cfr. Robert Graves, I Miti greci, Longanesi, Milano, 1985, nota 2 a p. 28.
[3] Cfr. Genesi, note di Emanuele Testa, San Paolo, Alba-Cuneo, 1999, p. 74 -versetto 7.
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