Una miniatura da Le Pèlerinage de la vie humaine ci mostra un pellegrino -notare il bastone e la bisaccia- che tiene a distanza un demone: li separa un corso d'acqua.
L'acqua è un porta-fortuna, a latitudini diverse, perché considerata un limite invalicabile che gli Spiriti mai avrebbero oltrepassato.
L'antropologo scozzese Frazer scriveva...
« Anche nell'Europa civile si ricorre spesso alla barriera d'acqua per protegersi dagli spiriti dei morti.
[...] In molte parti della Germania, nella Grecia odierna e a Cipro c'è l'usanza di versare l'acqua dietro al cadavere, mentre viene fatto uscire di casa, con la convinzione che qualora lo spirito ritornasse, non potrebbe superarla. »
« [...] Nell'antica Roma si ricorreva sovente alla barriera d'acqua in forma più attenuta:
era sufficiente girare tre volte attorno alle persone ch avevano partecipato al funerale e spruzzarle d'acqua. » [1]
Nella cultura popolare, cio che è bagnato porta ➜ fortuna.
Le pratiche negromantiche per evocare i Morti prevedevano (anche) l'immersione per rompere la barriera che separa i due mondi:
Salvatore Costanza, in un libro sulla divinazione antica, scrive...
« Rientra nella necromanzia l'invocazione degli spiriti dei defunti pronunciata al di sopra di una superficie d'acqua oppure entrando direttamente con il corpo nello specchio d'acqua, tipo un laghetto o una sorgente termale. » [2]
Nell'acqua si credevano imprigionati gli Spiriti.
Ecco spiegato perché la superstizione prescrivesse di schivare gli specchi d'acqua:
onde evitare di sprigionare i dèmoni in essa contenuti.
Pare che perfino un uomo colto come Alessandro Manzoni fosse sensibile a questa credenza...
« L'acqua ha, dunque, tanti poteri ed anche quello di portare sventura a chi la oltrepassi, quando la vede versata per terra.
Si dice che il Manzoni avesse questa superstizione e che non passasse mai sul bagnato. » [3]
◉ Sull'uso degli specchi contro gli Spiriti, vedi:
Non rompere lo specchio: i Morti che proteggono dai dèmoni.
◉ Sulle pratiche magiche nell'uso quotidiano, vedi:
M'ama / non m'ama: una divinazione d'amore fatta con i fiori.
Non sciogliere il nodo. Un fiocco Rosso contro i dèmoni.
Magia al rovescio. Maledizioni che portano fortuna.
Fare il diavolo 'a quattro'. Tracce di un rito demoniaco nella lingua parlata.
Nota alle immagini ---
_In apertura e sopra, miniature con un pellegrino che tiene a distanza, con un corso d'acqua, un
dèmone e una strega.
🠖 Sono tratte dal manoscritto MS. Douce 300 della Bodleian Library di Oxford, visibile in Digital Bodleian: folio 103v.
Note al testo ---
[1] Cfr. James George Frazer, La paura dei morti nelle religioni primitive, Longanesi, Milano, 1978, p. 123.
[2] Cfr. Salvatore Costanza, La divinazione greco-romana: dizionario delle mantiche: metodi, testi e protagonisti, Editrice Universitaria Udinese, Udine, p. 26.
[3] Cfr. Alfonso Burgio, Dizionario delle superstizioni, Casa Editrice Eschina, Milano, 1965, p. 17.
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