venerdì 3 marzo 2023

Madre Nera e dèmoni protettivi: la dèa apotropaica e la Madonna Bruna.


Il colore della Grande Madre è il Nero.

« [...] il nero è all'origine il simbolo della fecondità, come nell'Antico Egitto o in Africa del nord:
il colore della terra fertile e delle nubi gonfie di pioggia
. » [1]

Le Madonne Nere servirono ad assorbire il culto Matriarcale, che aveva il colore scuro della terra.

« Proprio dalla Grande Madre derivano le Vergini Nere, le Madonne Nere dal volto scuro venerate in molti santuari. » [2]

« Sia che fosse chiamata Iside, Ishtar o Gea o con altri nomi, essa rappresentava la dea Terra ». [2]

Il Nero era associato alla Madre, con funzione protettiva.
Nelle culture antiche, la Madre Nera aveva potere apotropaico:
difendeva il culto, e chi in esso si riconosceva.

La Gorgone Medusa, con la sua Maschera nera, come già spiegava Robert Graves, era una Grande Madre protettrice che spaventava i profanatori...

« Le Gorgoni rappresentavano la triplice dea e portavano maschere profilattiche, con occhi fiammeggianti e la lingua che sporgeva tra i denti lunghissimi, per spaventare gli estranei e allontanarli dai loro misteri. » [3]

L'evocazione della Madre Oscura, ripulita da elementi orridi, rimase nella devozione mariana.
È il caso di un Santuario a Castel Ritaldi: la Madonna Bruna.

Nome biblico: il Cantico dei Cantici parlava di una Sposa Bruna in cui sopravviveva il mito delle divinità Oscure...

« Bruna son io e pur leggiarda [...]
Non state a guardare
se io son bruna.
Perché mi ha abbronzato il sole
». [4]
Malgrado le pitture del Santuario della "Bruna" raffigurino una Madonna di carnagione chiara, il Suo nome indica l'antica devozione per una Madonna Nera.

Un indizio del culto per la Madre Oscura già lo dava Luigi Fausti, in un opuscolo devozionale dei primi del '900...

« Perché fu chiamata della Bruna?
Il Vescovo Lascaris credette che ciò avvenisse per il bruno colore dell'Immagine.
Abbiam veduto che nel 1510 si voleva costruire, sul luogo della primitiva cappella, una chiesa della Madonna della Bruna.
Il nome risale dunque alle origini
. [5] »

Che fine aveva fatto la Madonna 'scura'?

Sostituita con una più accettabile, di carnagione chiara:
l'incarnato scuro di questa Madre Terra rimase (solo) nel nome...

« la priorità cronologica spetta a La Bruna, titolo che designò, crediamo, una vecchia Maestà sostituita ai primi del Cinquecento dalla pittura di Tiberio di Assisi ».

« L'immagine, infatti, difficilmente potrebbe definirsi bruna come in generale si afferma: al contrario, si direbbe soffusa di una luce interna che conferisce un tono perlaceo al suo incarnato ». [6]


◉ Sulle Madonne Nere, vedi la relativa pagina su Wikipedia.

◉ Sul Santuario della Bruna, a Castel Ritaldi, vedi la pagina nel sito de I luoghi del silenzio.


Note alle immagini ---

_In apertura del post, statua dell'Artemide Efesia, nera e ricoperta di mammelle, dal Museo Archeologico di Napoli.
⮩ Vedi la pagina dedicata alla statua in Wikipedia.

_La Gorgone nera, seconda immagine nel post, è un particolare da un vaso attico a figure nere con Perseo che uccide la Medusa, dal British Museum, metà del quinto secolo a.C.
⮩ Vedi la descrizione nel sito del Museo.


Note al testo ---

[1] Cfr. Jean Chevalier e Alain Gheerbrant, Dizionario dei Simboli, Bur Rizzoli, Milano, 1986, p. 123.

[2] Cfr. Petra Von Cronenburg, Madonne Nere. Il mistero di un culto, traduzione di Teresa Galiani, Arkeios, Roma, 2004, p. 9-10.

[3] Cfr. Robert Graves, I miti greci, Longanesi, Milano, 1983, nota 3 a p. 114.

[4] Il riferimento alla 'Sposa Bruna' è nel Cantico dei Cantici, Capitolo I, vv. 5-6.
Ho tratto il testo da La Sacra Bibbia, Conferenza Episcopale Italiana, Noventa Padovana, 1996, p. 637.

[5] Cfr. Memorie Storiche raccolte dal Canonico Luigi Fausti della [Chiesa] Metropolitana di Spoleto, Tipografia dell'Umbria,
1919, p. 6.

[6] Cfr. Santuario Madonna della Bruna in Castel Ritaldi, a cura di Giuseppe Guerrini, Spoleto, 2010, pp. 16 e 48.

Nessun commento: