Un manoscritto francese del ciclo Arturiano ci mostra, a margine del testo, un uomo incalzato da un armigero che si mette in testa una maschera diabolica cornuta.
Tra la maschera e il diavolo c'è la persona.
Il vocabolo 'persona' deriva da una parola etrusca che significa 'maschera': Phersu.
Come ci spiegano alcuni dizionari...
« Persona: dall'etrusco phersu 'maschera'. » [1]
« Persona: voce probabilmente di origine etrusca, che propriamente significava "maschera teatrale" e poi prese il valore di 'individuo di sesso non specificato', "corpo", e fu usata come termine grammaticale e teologico. » [1]
La persona nascosta dietro la maschera viene dagli Inferi: è un indizio della presenza dei Morti.
Lo storico francese Jean-Claude Schmitt spiega...
« [...] le maschere farebbero così di coloro che le portano dei posseduti dai morti.
Il lessico ha grande importanza; il termine classico larva indicava lo spirito malvagio, divenuto agli occhi della Chiesa un dannato o un demone.
Ogni volta che condanna le mascherate la Chiesa parla di larvae daemonum.
Il diavolo e i demoni sono infatti per eccellenza le figure cristiane della maschera; "trasformano" i visi, atto sacrilego quanto mai, poiché l'uomo è stato creato a immagine di Dio. [2]
Le maschere erano considerate evocazioni dei Morti.
Persefone, dèa Regina dei morti, ha nel nome -non a caso!- la stessa radice di persona > phersu.
Un altro studioso francese, Jean-Pierre Vernant, spiegava come la Maschera della dèa fosse il simbolo del Suo potere ctonio.
« Dal fondo dell'Ade dove dimora, la testa di Gorgo sorveglia come un guardiano le frontiere del territorio di Persefone.
La sua maschera è il simbolo dell'alterità radicale del mondo dei morti al quale nessun vivente può accostarsi. » [3]
Persefone, coperta da una Maschera, regnava sulle 'persone' (cioè sui Morti) e si accompagnava alla dèa delle streghe: Ecate...
« La regina Persefone sa essere benigna e misericordiosa.
Essa è fedele ad Ade, ma non ha avuto figli da lui e gli preferisce la compagnia di Ecate dea delle streghe. » [4]
Post sulle divinità degli Inferi e le loro Maschere ---
La maschera delle streghe: l'identità nascosta delle masche.
Note alle immagini ---
_Sopra, due miniature con Maschere.
La penultima miniatura si riferisce alla commedia di Terenzio Andria, con protagonisti il vecchio Simo ed il suo 'liberto' Sosia (uno schiavo liberato) .
Nell'ultima miniatura, figurano Maschere riposte in una 'scaffalatura'.
Le immagini sono tratte dal Codex Vaticanus Latinus 3868, visionabile nel sito della Biblioteca Apostolica Vaticana:
folii 4 verso e 77 recto.
_La miniatura in apertura, con un uomo che mette una maschera da diavolo cornuto, proviene dalla Bnf di Parigi, manoscritto Français 95, scansionato integralmente su Gallica: folio 199 verso.
_La seconda miniatura del post, con una scimmietta che si difende dietro ad uno scudo su cui è dipinto un volto umano, proviene dal manoscritto Bodleian 264 alla Biblioteca dell'Università di Oxford, integralmente visibile nel sito dell'Istituto:
folio 55v.
Note al testo ---
[1] Cfr. Nicola Zingarelli, Vocabolario, Zanichelli, Bologna, 1997,
p. 1283.
Cfr. La Piccola Treccani: dizionario enciclopedico, vol. IX: Perit-Reay, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, 1996, p. 20.
[2] Cfr. Jean-Claude Schmitt, "Medioevo superstizioso", Laterza, Roma-Bari, 2005, pp. 60-61.
[3] Cfr. Jean-Pierre Vernant, Figure, Idoli, Maschere, Il Saggiatore, traduzione di Adriana Zangara, Padova, 2001, pp. 82-83.
[4] Cfr. Robert Graves, I miti greci, Longanesi, Milano, 1985, nota f a p. 108.
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