martedì 8 novembre 2022
Il Picchio: profeta della quercia.
La parola greca per indicare il picchio è δρυοκολάπτης:
significa 'colui che batte la quercia' (δρυῦς).
I druidi (δρυίδες) erano, letteralmente, i sacerdoti della quercia.
Fin dall'antichità, il picchio era considerato un uccello magico legato all'albero più sacro di tutti: la quercia.
La quercia mantiene le foglie in inverno, ed è capace con il suo ciclo di 'spezzare' la morte invernale.
Apollo e Zeus erano associati al picchio, cioè alla quercia che il picchio colpisce con il Suo becco...
« Ermete è chiamato figlio di Zeus Pico ("picchio") e Aristofane, ne Gli Uccelli [verso 480], accusa Zeus di aver rubato lo scettro del picchio, così come Pan viene ritenuto figlio di Ermete e della ninfa Driope ("picchio") e Fauno, il Pan latino, era figlio di Pico ("picchio") che Circe trasformò in Picchio per aver disprezzato le sue profferte amorose (Ovidio, Metamorfosi XIV 6).
Sulla tomba cretese di Fauno si leggeva l'epitaffio:
"Qui giace il picchio che era anche Zeus." » [1]
Profetizzare era un potere associato, anticamente, al picchio che batteva la quercia.
Il passaggio dal Matriarcato agli dèi patriarcali implica, anche, la cancellazione di alcuni culti arborei...
« Il mito di Apollo che seduce Driope sul monte Eta si ricollega forse alla soppressione di un locale culto della quercia, sostituito da quello di Apollo, dio cui era sacro il pioppo. » [1]
« Fu così che Zeus a Dodona e Ammone nell'Oasi di Siwa soppressero il culto della quercia oracolare sacra a Dia o a Dione, come Geova soppresse il culto dell'acacia oracolare di Ishtar e Apollo si impadronì dei santuari di Delfi e di Argo. » [1]
Il picchio batte l'albero come l'uomo penetra la donna:
Mircea Eliade spiega come il potere profetico del picchio si accompagnasse a quello fecondativo...
« In tutta Europa, lungo il Mediterraneo e in varie zone interne dell'Asia, si attribuivano al picchio speciali poteri sovrannaturali, a causa della sua associazione con il tuono, la pioggia e la fertilità.
Sembra che tale credenza sia sorta in età neolitica, insieme alla diffusione dei primi attrezzi agricoli per dissodare la terra.
[...] Il picchio, in altri termini, possiede una duplice natura, che corrisponde all'ambivalente potere della pioggia:
di fecondare e di distruggere. » [2]
Note alle immagini ---
_Sopra, miniatura tratta dal manoscritto Sloane 3544, visibile parzialmente nel sito della British Library: folio 24r.
_In apertura, miniatura dal Der naturen bloeme (il Fiore della Natura) del poeta olandese Jacob van Maerlant, manoscritto custodito alla Biblioteca Reale d'Olanda (Koninklijke Bibliotheek): KB KA 16, folio 98v.
_La seconda miniatura del post proviene da un manoscritto della British Library, per segnatura Add MS 11283:
folio 19v. Note alle immagini ---
Note al testo ---
[1] Con l'affermazione degli dèi patriarcali, cambiano anche gli alberi cultuati: Graves scrive...
« Il mito di Apollo che seduce Driope sul monte Eta si ricollega forse alla soppressione di un locale culto della quercia, sostituito da quello di Apollo, dio cui era sacro il pioppo. » [1]
Cfr. Robert Graves, I miti greci, Longanesi, Milano, 1985, nota 7 a p. 70, nota 1 a p. 162 e nota 2 a p. 173.
[2] Cfr. Peter C. Chemery in Dizionario del mito, a cura di Mircea Eliade, Jaca Book, Milano, 2018, pp. 169-170.
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