mercoledì 21 settembre 2022
Un teschio sull'altare: le offerte agli Dèi pagani.
Una miniatura da un manoscritto inglese ci mostra un Vescovo-scimmia innalzare sull'altare la testa di un animale:
ricorda il bucranio, teschio di bue che veniva offerto ritualmente agli Dèi pagani.
Il bucranio è simbolo del Paganesimo:
nell'Arte cristiana fu assurto a emblema dei culti idolatri da condannare, salvo poi usarlo per 'impreziosire' i luoghi sacri!
« Bucraneo:
Tema ornamentale che deriva dal cranio del bue o del toro impiegati negli antichi sacrifici compiuti con il fuoco. » [1]
Il bucranio si ritrova come elemento decorativo nelle chiese:
a Bevagna tre bucrani sono scolpiti sul portale della chiesa di San Michele Arcangelo, in piazza Silvestri...
Fu soprattutto il Rinascimento ad usare questo simbolo:
Il papa umanista Enea Silvio Piccolomini ne fece dipingere addirittura due nella Biblioteca del Duomo di Siena al pittore perugino Pinturicchio:
si trovano tra l'affresco della Canonizzazione di Santa Caterina da Siena e la Partenza per la Crociata ad Ancona.
Da notare, nel bucranio della seconda immagine, i serpenti che escono dalle orbite del teschio:
dettaglio tanto pagano che ci rammenta, proprio in Toscana, i due serpenti di santa Verdiana...
Un post e un libro sul culto (serpentino) di santa Verdiana ---
Serpenti Sacri: la Nutrice. Dalla dea Minoica a santa Verdiana.
Note alle immagini ---
_La miniatura in apertura è tratta dal manoscritto B.11.22 del Trinity College di Cambridge: folio 4 recto.
_Su wikipedia è possibile vedere integralmente il ciclo pittorico eseguito da Pintoricchio per la Libreria Piccolomini di Siena.
Nota al testo ---
[1] Cfr. Jean-Eduardo Cirlot, Dizionario dei Simboli, Siad Edizioni, Milano, 1985, p. 118.
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