venerdì 30 giugno 2023

Falce di Luna: la magia del forcone.

Volete vedere una strega?

La magia popolare suggeriva di prendere un forcone, all'incrocio di tre o più strade, e di guardarci dentro...

« Per vedere le streghe, bisognava mettersi ad un incrocio, verso la mezzanotte, appoggiando il mento tra i due rebbi di un forcone da fieno.
In quel modo, specie durante la notte di Natale, dicono gli anziani del borgo di Villa San Silvestro, si sarebbero potute vedere le streghe passare e riconoscere le malefiche del paese
. » [1]

La forma dei forconi, a mezzaluna, era una chiara allusione ai poteri notturni delle megère: come le corna.

I crocicchi erano consacrati ad Ecate:
dèa oscura delle streghe...

« La relazione streghe-crocevia trae origine da lontani miti:
la tessala Ecate, signora dei morti e della magia negativa, [...] appariva nei crocevia accompagnata da stuoli di anime di defunti

[...] Nei pressi dei crocicchi, per scongiurare il pericolo di nefasti incontri, i Romani usavano usavano erigere statue votive di Ecate triforme. » [1]

Tale era il timore verso gli oggetti a forma di mezzaLuna, specie se rovesciati, che la Tradizione prescriveva di non bruciare il giogo dei buoi, ma di seppellirlo sottoTerra...

« Era proibito bruciare il giogo dei buoi nel camino
"il giogo che avevano portato sul collo le vaccine pe' lavora' non se poteva brucia': era peccato".
La medesima interdizione, a Trognano, riguardava l'arsione del giughetto da buoi
.

[...] Il giogo divenuto inutilizzabile, veniva sepolto e non poteva essere arso nel fuoco del camino. » [1]


◉ Sulle corna della Luna, vedi il post:

La luna e le corna: il culto della Vacca lunare.

◉ Sulle maledizioni dei crocicchi, vedi il post...

In nome di Ecate: i roghi alle porte e le penne degli uccelli.


Note alle immagini ---

_La miniatura in apertura, raffigura Triaria:
nobildonna romana vestita in abiti guerreschi maschili.

⮩ È tratta dal De mulieribus claris di Giovanni Boccaccio, manoscritto della Bnf di Parigi, Département des Manuscrits, Français 599:
folio 82v.
Nel sito della Biblioteca si trova integralmente scansionato.
La stessa immagine è presente anche su Wikipedia.

⮩ Da notare la forca a due denti che regge:
è uno strumento agricolo, simbolo del femminino.
La forca ha, infatti, la stessa forma di una mezzaLuna.

_L'immagine in conclusione del post, è una miniatura tratta dal manoscritto 42130 della British Library: folio 170 recto.


Nota al testo ---

[1] Cfr. Mario Polia, Tematiche del pensiero religioso e magico in
Tra cielo e terra : religione e magia nel mondo rurale della Valnerina, Edicit, Foligno, 2009, pp. 487-488, 652.

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