lunedì 4 luglio 2022

L'Orsa Maggiore e la Madonna dell'orso:
il mito sciamanico della Signora degli Animali.

Un manoscritto francese dalla Morgan Library di New York ci mostra un orso con in mano l'attributo del lavoro femminile:
una conocchia.

Il legame tra l'Orso e la Donna non è frutto di fantasia.

L'orso è uno degli animali di potere di Artemide:
come spiega Robert Graves, l'Orsa Maggiore era un attributo celeste della Dea...

« Il mito di Callisto è stato ispirato dalle due bimbe vestite da orse che partecipavano alla festa attica in onore di
Artemide Brauronia, e circonda anche il tradizionale legame che univa Artemide all'Orsa Maggiore
. » [1]

Il legame tra Artemide e l'Orsa sopravvisse, a Creta, nella chiesa sorta nella Grotta di Panagia Arkoudiotissa:
qui si tramandava che l'orso fosse stato pietrificato nella stallagmite, per l'intervento della Madonna, invocata dalle incessanti preghiere dei monaci.



L'astronomo Carlo Matti, in un libro sulle divinità pagane alla base della Costellazioni, spiega come le 'Orse' del cielo fossero, in origine, le sacerdotesse di Artemide:
le seguaci della Dea, per celebrarla, assumevano l'aspetto degli animali a Lei sacri...

« Divenire un'orsa nel culto arcaico non era una punizione per una trasgressione ma un onore.
Divenendo orse le sacerdotesse acquisivano l'energia della dea-Orsa Artemide, divenivano la dea stessa
.

[...] A queto punto è facile immaginare le sacerdotesse di Brauron danzare in cerchio, impersonando le orse, indossando forse pelli e copricapi in stile persiano simili a quelli con cui Artemide spesso viene raffigurata nell'iconografia antica. » [2]

Un costume che doveva essere molto simile a quello indossato dalla Artemis Bendis in questa terracotta tarantina del IV secolo a. C.:
da notare il verso della belva che sormonta la Sua testa...
Dietro i miti pagani, ci sono pratiche stregonesche e sciamaniche ancora più remote.

Mircea Eliade spiegava il culto primitivo della Grande Madre degli Animali:
sacrificare a Lei era indispensabile per avere fortuna nelle battute di caccia...

« esso tradisce tracce di una mitologia 'matriarcale' tardiva, nella quale si possono già individuare i segni della reazione 'maschile' (eroica) contro l'onnipotenza della Donna (= Madre).

[...] Vale solo tener presente che come la Gran Madre degli Animali accorda agli uomini -specie agli sciamani- il diritto di cacciare e di nutrirsi della carne degli animali, del pari gli "spiriti protettori donne" danno agli sciamani gli spiriti ausiliari che, in un certo modo, sono ad essi indispensabili per i loro viaggi estatici. » [3]

- - -

◉ Sulla Signora delle Belve, vedi anche...

La Bella e la Bestia. Tracce medievali di un mito Matriarcale.

Artù e sant'Orso: i due devoti di Artio, la dea celtica degli Orsi.

Donna-belva: lo Spirito femminile del bosco.

I cervi della Dea: non spezzare il Triangolo.


Note alle immagini ---

_La miniatura in apertura, con un orso che stringe la conocchia, è tratta dal manoscritto M. 1004 della Morgan Library:
nel sito della Biblioteca americana puoi vederne una scansione: folio 53r.

_La terracotta tarantina proviene dalla sezione archeologica del museo di Palazzo Kinský a Praga:
vedi le relative pagine su Wikimedia.

_La miniatura in conclusione, con un orsetto che divora una testa umana, è tratta dal manoscritto 62925 visibile nel sito della British Library: folio 51r.


Note al testo ---

[1] Cfr. Robert Graves, I miti greci, Longanesi, Milano, 1983, nota 4 a p. 75.

[2] Cfr. Carlo Matti, Bestiario del cielo. Il significato segreto delle costellazioni, Ca' del Monte, Amazon, Polland, p. 20.

[3] Cfr. Mircea Eliade, Lo sciamanismo e le tecniche dell'estasi, Edizioni Mediterranee, Roma, 1974, pp. 100 e 103.

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