L'etnografo francese Pierre Saintyves, in un capitolo del suo libro sui riti stagionali nei Contes di Perrault e nel Cunto di Basile [1], spiegava come Cenerentola, recandosi al gran Ballo di Corte, proclamasse l'ingresso nel Regno della luce...
« In molte versioni, quando l'eroina si reca al ballo, canta un ritornello di carattere nettamente stagionale:
Dietro di me l'oscurità
Dietro il buio. » [1]
Questa dichiarazione aveva un preciso significato rituale:
Cenerentola era la sguattera-regina che impersonava la luce del nuovo Anno: il suo vestito, pieno di gioielli in forma di Sole,
ne era la chiara prova.
Saintyves lo spiegava bene due pagine prima:
«[...] la sua vera natura si rivela: risplende di bellezza e indossa abiti lucenti. » [1]
Nella trasposizione della Gatta Cenerentola, portata in scena negli anni Ottanta e Novanta dal regista napoletano Roberto De Simone, il soprano Maria Grazia Schiavo sfoggiava dei monili stellati, e il suo trono era sormontato da un grande disco solare. Ne La Bella Addormentata e le sue Sorelle, scrivendo delle "Sorelle liturgiche" della Bella che condividevano con Lei il motivo della Rinascita stagionale, cercai di riassumere questa allegoria...
« La nascita dell'astro solare non era celebrata solo nel giorno di Natale (quello che i Romani chiamavano Dies Solis Invicti, il fatidico Solstizio d'Inverno), ma nei mesi successivi a questa data era tutto un succedersi di festività e processioni sacre che, sotto il velo di allegorie mariane tollerate dalla Chiesa, serbavano tracce degli antichi riti di evocazione.
Un esempio lampante è Candelora, festa della Purificazione della Vergine, che cadeva il primo febbbraio e si festeggiava con processioni a lume di candela che rievocavano i riti celtici di Imbolc (2 febbraio). » [2]
La sovrapposizione tra l'avvento del nuovo Sole e le celebrazioni per la Vergine si capisce bene confrontando il vestito di Cenerentola con quello della Madonna nell'Iconografia mariana.
È il caso della Genealogia della Vergine o Albero di Jesse –padre del Re d'Israele Davide, di cui Cristo era l'ultimo discendente.
Il pittore gotico umbro Matteo da Gualdo dipinse la tavola nel 1496:
è conservata presso la Pinacoteca della Rocca Flea di Gualdo...
Sul vestito di Maria campeggiano ancora i diademi solari:
non è una semplice coincidenza!
Nel catalogo della mostra dei primi anni 2000 su Matteo da Gualdo e il Rinascimento 'eccentrico' [3], si accennava a questa precisa simbologia della Madre "solare"...
« Sulla sommità del tronco [...] si erge la Vergine, con la veste trapunta di stelle e raggi solari che creano come una "mandorla" di luce intorno al suo corpo sottile. » [3]
Stesso simbolismo in un'altra tavola con la Genealogia della Vergine del pittore tardogotico pisano Paolo Schiavo Battista di Gerio.
Il fondo nero serve a far splendere ancora più la coppia mistica...
Come Cenerentola nelle Favole, anche la Madonna porta sul Suo corpo il Sole.
Il Suo avvento è decisivo per la levata dell'Astro.
Lo mostrava bene una miniatura a tutta pagina dai Rothschild Canticles presente alla Yale University (Connecticut, USA).
Da notare la mezza luna su cui la Madonna è assisa:
il Sole è così grande che ne copre (quasi) tutto il vestito!
Un post correllato sul mito di Cenerentola ---
Alla base della rinascita dell'Anno c'è il culto di San Valentino: come Santo degli Amori all'inizio dell'Anno (15 febbraio), propiziava il Risveglio primaverile.
Saintyves ne parlava citando la festa francese della Regina dei lavatoi, una curiosa usanza francese d'inizio primavera, legata alla Rinascita primaverile e agli Amori di san Valentino:
I devoti di San Valentino e il corteo di Cenerentola.
Feste Mariane per propiziare la rinascita del Sole ---
Dalla Purificazione della Vergine (Candelora) all'Annunciazione di Maria, un post che avevo dedicato al tema delle feste pagane per la rinascita del Sole, dal primo febbraio all'equinozio di Primavera:
Da Imbolc all'Annunciazione di Maria:
le feste per la nuova nascita del Sole.
Il culto delle Fate nella tradizione umbra, e nel Santuario francesco della Verna ---
Quando si adoravano le Fate:
all'origine dei culti mariani...
Un libro sull'epifania Solare nelle fiabe italiane e francesi ---
Puoi visualizzarne un'anteprima qui oppure ordinarlo dalla pagina delle Edizioni Eleusi.
Nota alle immagini ---
Per vedere la sequenza di Cenerentola con i diademi solari, presente nello spettacolo di Roberto de Simone, fai un click qui.
Sarai reindirizzato al video caricato su YouTube.
Note al testo ---
[1] Cfr. Pierre Saintyves, Les Contes de Perrault et les récits parallèles, Paris, Nourry, 1923, pp. 122 e 124.
« [...] Lumière devant moi, / Obscurité derrière moi.
Ou encore:
Blancheur devant / Noirceur derrière. »
« [...] elle apparait resplendissante de beauté et vêtue de robes lumineuses. »
Il libro originale si può consultare su Google Libri.
[2] Cfr. La Bella Addormentata e le sue Sorelle. Da uno studio di Pierre Saintyves sul Culto delle Fate, a cura di Andrea Armati e Michela Pazzaglia, Eleusi, Perugia 2013, p. 23.
[3] Cfr. Pierluigi de Vecchi, Scheda in Matteo da Gualdo: Rinascimento eccentrico tra Umbria e Marche, Electa Editori Umbri Associati, Città di Castello, 2004, p. 95.
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