martedì 25 novembre 2025

Donna-Albero e alberi stregati.

Una miniatura da un manoscritto del Decretum Gratiani, tratta dalla Causa XXVI sullla repressione della Magia nel Clero, ci mostra un sacerdote consacrare un albero.

La divinizzazione della Natura era una pratica che persisteva nel MedioEvo:
(combattuta e) associata nelle agiografie ad alcuni Santi, fino a 'sradicare' il vizio...

« La Vita di San Valerio (scritta all'inizio del VII secolo) racconta come gli abitanti della valle della Bresle, presso Eu, in Normandia, benché probabilmente già battezzati, venerassero un enorme tronco d'albero che il santo fece abbattere con pericolo della propria vita. » [1]

Nell'immaginario cristiano era sopravvissuta la venerazione antica per gli alberi: dimora degli Dèi.

Uberto Pestalozza, già negli anni '30 del '900, spiegava come al culto della Dèa arborea si fossero sovrapposte le divinità dei colonizzatori (ellenici) che ne presero il posto...

« Tutti i miti di metamorfosi femminili arboree, nelle redazioni contraffatte in cui li leggiamo, sono le deformazioni patriarcali di miti originariamente matriarcali, in cui la Potnia arborea regnava sovrana. » [2]

Robert Graves forniva un esempio classico:
il culto di Apollo che insegue Dafne, la quale -per sfuggirgli- si tramuta in una pianta di alloro:
indizio di un culto arboreo Matriarcale soppresso dagli Elleni devoti al dio Solare...

« La vicenda di Apollo che insegue Dafne, Ninfa dei monti, figlia del fiume Peneo e sacerdotessa della Madre Terra, si riferisce evidentemente alla conquista ellenica di Tempe dove la dea Dafene ("la sanguinaria") era venerata da un collegio di Menadi orgiastiche masticatrici di foglie di alloro. » [3]

« Dopo aver soppresso il collegio delle Menadi
[...], Apollo divenne il patrono dell'alloro e in seguito soltanto la Pizia poté masticarne le foglie. » [3]


Sacerdotesse dell'Albero, poi consacrato a Zeus ---

Nicandra: la profetessa "vittoriosa sugli uomini". Quercia e potere oracolare Matriarcale.


➔ Culto della Natura: repressione e mito francescano ---

Dov'è finita la mano? Indizi per un culto degli alberi alla Basilica di San Francesco.

Uccelli maledetti: il culto clandestino della Natura nel Medioevo.


Repressione della Magia: tra monaci e frati ---

Carcere nel monastero: che fine fanno i preti Maghi?


Avi che risiedono nel Bosco e accesso agli Inferi ---

Le porte di Ade: il sacro Bosco inviolabile.


➔ Evocazione della Natura contro le streghe ---

Ghirlande appese: l'esorcismo di Natale.


Cristo dendromorfo e Osiride 'vegetante' ---

Il dio Verde: da Osiride a Cristo. Il mito (agricolo) della Rinascita.


Nota all'immagine ---

_In apertura, miniatura da un manoscritto tedesco del Decretum.
Ho tratto l'immagine da Anthony Melnikas, The corpus of the miniatures in the manuscripts of Decretum Gratiani, Studia Gratiana, Rome, 1975
➔ vedi il riferimento in Opac Nazionale.


Note al testo ---

[1] Cfr. Jean-Claude Schmitt, Medioevo superstizioso, Laterza, Roma-Bari, 2004, p. 31.

[2] Cfr. Uberto Pestalozza, Eterno femminino mediterraneo, Neri Pozza, Vicenza, 1996, p. 50.

◉ Alla donna che ha identità vegetale, Pestalozza dedicava uno studio a sè:
I miti della donna-giardino: da Iside alla Sulamita, Medusa, Milano, 2001 ➔ Vedi il riferimento in Opac Nazionale.

[3] Cfr. Robert Graves, I miti greci, Longanesi, Milano, 1985, nota 6 a p. 70.

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