lunedì 19 gennaio 2015

San Francesco e il pugile di Firenze: a scuola di pugni prima di papa Bergoglio.

Come tutti sanno, San Francesco era un maestro di tolleranza.

Almeno fino a quando un frate non gli faceva perdere la pazienza.
Nel qual caso, a Firenze c'era un certo frate Giovanni delle Lodi, o de Laudibus, noto nelle Fonti come il "pugile di Firenze", che faceva tornare sulla retta via i delatori.

Tommaso da Celano, un testimone oculare, ci racconta che anche per Francesco una scarica di botte talvolta era salutare...

« Un giorno udì un frate che denigrava il buon nome di un altro e, rivoltosi al suo Vicario frate Pietro di Cattanio, proferì queste terribili parole: "Incombono gravi pericoli all'Ordine, se non si rimedia ai detrattori. Ben presto il soavissimo odore di molti si cambierà in puzzo disgustoso se non si chiudono le bocche di questi fetidi.

Coraggio, muoviti, esamina diligentemente e, se troverai innocente un frate che sia stato accusato, punisci l'accusatore con un severo ed esemplare castigo!

Consegnalo nelle mani del pugile di Firenze, se tu personalmente non sei in grado di punirlo!"


Chiamava pugile fra Giovanni da Firenze, uomo di alta statura e dotato di grande forza.

Voglio -diceva ancora- che con la massima diligenza abbia cura, tu e tutti i ministri, che non si diffonda maggiormente questo morbo pestifero. » [1]

Salimbene de Adam ricorda nella sua Cronica il profilo di questo pacifico frate fiorentino a cui Francesco (e poi il suo successore, frate Elia) affidava i fratelli da far 'rinsavire'...

« Del gruppo di frate Elia era poi un certo Giovanni, detto delle Lodi, frate laico, duro e violento, torturatore e spietato carnefice, che, su ordine di Elia, dava la disciplina ai frati senza misericordia... » (ff 2619)

La corporatura massiccia di Giovanni delle Lodi, perfetta per il suo ruolo di frate-picchiatore, era esaltata perfino nello Specchio di Perfezione, in cui si elencavano le doti del frate ideale..

« E diceva [Francesco, n.d.a.] che sarebbe un buon frate colui che riunisse in sé (...) la robustezza fisica e spirituale di frate Giovanni delle Lodi, che a quel tempo sorpassò per vigoria tutti gli uomini » (ff 1782)

Non essendo stata inventata la macchina del Tempo, è arduo stabilire chi sia più bravo a sferrare pugni:
fra Giovanni o papa Bergoglio?


Nota all'immagine ---

_La miniatura con il frate che da una martellataad un peccatore è tratta dalle Decretali Smithfield della British Library: folio 116r.


Nota al testo - - -

[1] Il brano di Tommaso da Celano è tratto dalla Vita Seconda, Capitolo CXXXVIII -ff 769.


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Sulle misure punitive messe in atto da Francesco per governare i frati, vedi anche i seguenti post:

Il bello dei cadaveri: l'Obbedienza secondo San Francesco.

San Francesco e l'epurazione dei dissidenti: l'impiccagione di frate Giovanni.

La spada sì, ma con garbo!
Lezioni di bon ton francescano
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La paura fa 90: lo 'stile' francescano...

"Guai a quei frati..." Punizioni francescane per tenere alta la disciplina.