lunedì 28 luglio 2025

Attento agli Spiriti: non andare a Sinistra.

Nella lingua parlata si è conservata l'aura negativa delle cose 'sinistre'.
Il linguista Beccaria scriveva...

« Secondo la superstizione popolare porta male calzare per primo il piede sinistro.
[...] La benedizione va impartita con la mano destra. Si giura levando in alto la mano destra. Nelle rappresentazioni del Giudizio, alla destra stanno gli eletti, alla sinistra i reprobi. » [1]

Gli antichi associavano alla sfera Sinistra il mondo Oscuro.
L'archeologa Nadia Canu, in una Tesi sulla dèa infera Laverna, citava un uso rituale latino...

« Inferis manu sinistra inmolamus pocula. » [2]
« Agli dèi Inferi sacrifichiamo con la coppa nella mano sinistra. »

Le cose 'sinistre' appartengono agli Inferi: guai ad evocarle o andare in quella direzione.
Alfonso di Nola notava...

« Generalmete sinistra e destra sono assunte nel significato opposto di sfavorevole/favorevole, infero/supero, male/bene, notte/giorno

[...] compiere il proprio movimento ambulatorio verso l'Oriente/destra significa muovere un piano di positività cosmica, cui si contrappone il compimento del movimento verso l'Occidente/sinistra, considerato il regno dei morti e delle tenebre.» [3]

La sinistra, quindi, è ad Occidente: dove tramonta il Sole?

Mauro Menichelli, in Templum Perusiae, da un indizio citando le Divinarum institutionum di Lattanzio:

« È dell'Oriente, dunque, la luce, e ogni principio attivo della vita si svolge nella luce; sono dell'Occidente le tenebre, e in queste è la morte ed ogni principio ed elemento negativo. » [4]


➔ Sull'inversione come pratica magica nella lingua parlata ---

Magia al rovescio. Maledizioni che portano fortuna.


Spiriti e tabù della Magia ---

Non rompere lo specchio: i Morti che proteggono dai dèmoni.

Se è bagnato, porta fortuna: l'acqua che protegge dagli Spiriti.


➔ Sulla dèa degli Inferi Laverna, e l'origine delle stimmate ---

Laverna, l'oscura dèa senza corpo.


Nota all'immagine ---

_In apertura, miniatura con uomo che fugge da un dèmone mascherato.
➔ È tratta da un mansocritto della British Library: Ms 62925, folio 56 verso.


Note al testo ---

[1] Cfr. Gian Luigi Beccaria, I nomi del mondo. Santi, demoni, folletti e le parole perdute, Einaudi, Torino, 2000, p.110.

[2] Cfr. Nadia Canu, Il culto della dèa Laverna, Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Sassari, Anno Accademico 2001-2002, p. 8.
Tesi consultabile su Academia.edu.
Canu si riferiva ad uno Scolio alla Tebaide di Stazio con la citazione di due versi attributi al poeta latino Settimio Sereno.

[3] Cfr. Alfonso M. di Nola, La morte trionfata. Antropologia del lutto, Newton & Compton Editori, Roma, 1995, pp. 182-184.

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