giovedì 10 luglio 2025

Le porte di Ade: il sacro Bosco inviolabile.

Il Bosco, nel mondo antico, è un luogo Sacro perché abitato dagli Antenati:
al Suo interno, si trovano le porte di accesso agli Inferi.

Giulio Guidorizzi, introducendo l'Edipo a Colono, scrive...

« Nei dintorni del boschetto sacro si mostrava una delle varie porte di Ade
[...] probabilmente, una grotta con gradini lastricati di bronzo
. » [1]

Sofocle, nella Tragedia, spiegava per bocca di un personaggio quanto fosse pericoloso attraversare il Bosco...

« Abitante di Colono: È inviolabile, inaccessibile: lo abitano le dee / del terrore, figlie della Terra e del Buio. » [1]

Chi si addentra nella selva cerca, spesso, un contatto con il Nume.
Lo storico Jean-Claude Schmitt ricorda...

« Anche nella vita di san Lucio si parla del "bosco di Marte", dove i bovari andavano "per adorare dei vitelli come fossero dei". » [2]

Nel Medio Evo, la foresta divenne un rifugio per i culti pagani. [3]

Il Bosco nascondeva insidie:
lì si credeva risiedessero demoni femminili retaggio della cultura pagana: le Fate.
Giovanna d'Arco ne attendeva il ritorno...

« [...] e faceva corone da appendere sull'albero in onore di Nostra Signora di Domrémy;
e più volte aveva sentito dagli anziani, sebbene non da quelli della sua stirpe, che le "signore delle fate" sarebbero tornate
. » [4]

Chi sono queste Fate mancanti?

I processi del Tribunale di Palermo citano delle "Fate" che si riunivano in congreghe.
Gli ecclesiastici, e il potete civile, vedevano in loro streghe da condannare.
Marina Montesano, in Luoghi della Stregoneria, scrive...

« [...] sono organizzate gerarchicamente e una di esse è la "Regina delle Fate", anche conosciuta come la "Matrona", la "Signora Greca", la "Signora Grazia", e persino come "Saggia Sibilla". » [5]


Potere delle Entità Infere che abitano il bosco:

Funghi Matti: la danza estatica nel Bosco degli Antenati.


➔ Sul bosco "stregato" e i frati che lo bonificano:

Nella selva oscura: gli uomini del Bosco.

Dov'è finita la mano? Indizi per un culto degli alberi alla Basilica di San Francesco.


➔ Culto mariano e cristianizzazione del bosco:

Il "giuoco di Diana" e la Signora Oriente: censure Mariane.

La Madonna come antidoto agli dèi pagani.


Note al testo ---

[1] Cfr. Giulio Guidorizzi, Introduzione e traduzione di Giovanni Cerri in Sofocle, Edipo a Colono, Fondazione Lorenzo Valla, Mondadori, Milano, 2008, p. XIII e p. 25.

[2] Cfr. Jean-Claude Schmitt, Medioevo "superstizioso", Laterza, Roma-Bari, 2004, p. 31.

[3] « Per tornare alla foresta 'materiale' dell'Occidente medievale, sottolineiamo con Charles Higounet che essa è servita da frontiera, da rifugio per i culti pagani ».
Cfr. Jacques Le Goff, Il meraviglioso e il quotidiano nell'Occidente medievale, Laterza, Roma-Bari, 1983, p. 35.

Le Goff si riferiva a Higounet, Les forêts de l'Europe occidentale in Agricoltura e mondo rurale in Occidente..., XIII Settimana di studio del Centro Italiano di studi sull'Alto Medioevo, Spoleto, 1966, p. 385.

[4] Cfr. Marina Montesano, Il Bois Chenu in Sacra Silva: bosco e religione tra tarda antichità e medioevo, a cura di Francesco Carta, Raimondo Michetti, Carla Noce, Viella, Roma, 2024, p. 493.

[5] Cfr. Marina Montesano, Andare per i luoghi della stregoneria, Il Mulino, Bologna, 2024, p. 133.

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