Un'incisione tratta da "The Discovery of witches" (1647) ci mostra il cacciatore inglese di fattucchiere Matthew Hopkins in un interrogatorio:
➔ notarne il vestito.
Sul mantello sfoggia 7 conchiglie.
L'amuleto [simbolo di fertilità: il numero 7 non è casuale!] lo protegge dagli influssi delle malefiche.
Due santi, in relazione (stretta) tra loro -san Giacomo e san Rocco-, portavano indosso conchiglie.
Scolpirle sui monumenti sepolcrali serviva a tenere a →distanza i dèmoni e le streghe che insidiavano le tombe.
Alfredo Cattabiani, in Acquario: simboli, miti, credenze e curiosità sugli esseri delle acque, spiega...
« [...] si ponevano queste conchiglie nelle sepolture, insieme con il corpo dei defunti.
A Monterre-Silly, nei pressi di Vienne, è stata scoperta una tomba del VI o VII secolo contenente un gran numero di ostriche fossili, di vicina provenienza.
A Mouilleron-en-Pareds, nella Vandea, uno scheletro di epoca franca aveva la testa circondata da grandi conchiglie, le capesante
[...]. Ma in questo secondo caso al simbolismo usuale, che allude alla futura resurrezione dei corpi, si è aggiunto probabilmente quello tipico di un pellegrino a Santiago de Compostela che, tornando dal pellegrinaggio, portava con sé una 'capasanta'. »
Jean Delumeau, ne La città assediata, descrive un'altra sepoltura...
« Sopra il cuscino e sul petto si vedono [→ si riferisce al monumento funebre di François de le Sarraz] delle conchiglie di san Giacomo (conchiglie a pettine) ». [2]
Si usava perforare all'estremità le conchiglie per tenerle appese: associate, spesso, ad un altro amuleto →il pelo di tasso.
Conchiglie si ritovano ne "Il feticismo primitivo in Italia..." del Bellucci, e nella sua collezione al Museo Archeologico dell'Umbria.
« [...] per il foro passa un nastro, poi annodato, diretto ad appendere l'amuleto.
Nella concavità della conchiglia è fissato un frammento di pelle con pelo di tasso.
Amuleto contemporaneo contro il malocchio e le streghe, trovato appeso esteriormente nella regione superiore sinistra del petto di una donna. » [3]
➔ Amuleti anti-streghe dalla collezione Bellucci:
La magia della conta: come annullare le streghe.
Il pelo malefico: un esercito di Ricci per combattere le streghe.
➔ Sulla conchiglia associata alla Madonna, vedi:
L'uovo sacro: la Madre senza padre.
➔ Sulle streghe che insidiano le sepolture, vedi:
Sangue divinatorio: cosa cerca chi vaga nei cimiteri?
Salice di Ecate: il pianto che purifica.
Note alle immagini ---
_Sopra, conchiglia con pelo di tasso:
la densità dei peli era ritenuta anti-stregonica
→induceva le megere a contarli finché non avessero rinunciato all'impresa, abbandonando la casa.
_in apertura, dettaglio tratto dall'Antiporta dell'Opera, digitalizzata nel sito della British Library.
→ Citavo l'incisione anche ne Il maleficio delle Tre Civette, e nel relativo libro: Ambarabaciccìcoccò / tre civette sul comò: storia di un maleficio, Eleusi Edizioni, Perugia, 20014, p. 16.
Note al testo ---
[1] Cfr. Alfredo Cattabiani, Acquario. Simboli, miti, credenze e curiosità sugli esseri delle acque: dalle conchiglie alle sirene, dai delfini ai coccodrilli, dagli dei agli animali fantastici, Mondadori, Milano, 2002, p. 167.
[2] Cfr. Jean Delumeau, Il peccato e la paura. L'idea di colpa in Occidente dal XIII al XVIII secolo, Il Mulino, Bologna, 1987, p. 316.
[3] Cfr. Giuseppe Bellucci, Il feticismo primitivo in Italia e le sue forme di adattamento, Forni Editore [ristampa anastatica dell'edizione del 1919], dicembre 1983, p. 47.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento