mercoledì 14 giugno 2023
La danza delle Orse di Artemide: un rito violento.
Per essere mature, le donne greche dovevano fare la danza delle Orse di Artemide...
« Così gli Ateniesi decretarono ufficialmente che nessuna fanciulla si sarebbe potuta sposare con un uomo prima di aver compiuto l'arkteia per la dea. » [1]
La dèa trasformava bambine che facevano la danza sacra in donne.
Secondo l'archeologo Marco Giuman...
« Imitando l'orsa in onore della dea indossavano la veste color dello zafferano e celebravano il rito per Artemide Brauronia o Munichia, vergini scelte non più grandi di dieci anni né più giovani di cinque. » [1]
Era una danza violenta: un vero rito di passaggio.
L'orsa era l'animale di potere della dèa:
divenire 'orse' significava essere Artemide...
« Divenire un'orsa nel culto arcaico non era una punizione per una trasgressione, ma un onore.
Divenendo orse le sacerdotesse acquisivano l'energia della dea-Orsa Artemide, divenivano la dea stessa. » [2]
I maschi sacrificati erano (molto) graditi ad Artemide.
Secondo Robert Graves, una traccia era sopravvissuta nel mito di Ifigenia che sacrifica Oreste per vendicare la dèa del furto di una Sua statua...
« [...] lo condusse a Braurone, dove Oreste fu accolto come l'annuale pharmakos, la vittima designata per espiare le colpe collettive del popolo, e la vergine sacerdotessa di Artemide gli tagliò la gola.
Eace poi disse la verità a Elettra quando si incontrarono a Delfi:
e cioè Oreste era stato sacrificato da Ifigenia, che pare fosse un appellativo di Artemide. » [3]
Michela Zucca spiegava perché la Dea, per essere fertile, avesse bisogno di sacrifici e di sangue umano...
« Il sangue femminile è quindi direttamente associato alla morte e al nutrimento.
Per produrre, la terra, e la dea che è la sua rappresentazione simbolica, ha bisogno di sangue e di sacrifici umani.
Può proteggere la vita solo attraverso la morte, e lo sviluppo di una nuova nascita soltanto per mezzo della sofferenza.
Per questo motivo il concetto di sacrificio è fondamentale fra i popoli antichi. » [4]
◉ Sui sacrifici maschili, e le loro evidenze nelle narrazioni mitiche, vedi:
Dioniso era una donna? La morte rituale del Re.
La femmina che uccide il maschio: la Mantide, simbolo del potere Matriarcale.
Miele divino: dalla Madonna delle Api alla dea Cibele, detta l'«Ape Regina».
◉ Sugli Orsi sacri e il loro culto dal mondo antico al MedioEvo:
Artù e sant'Orso: i due devoti di Artio, la dea celtica degli Orsi.
Note alle immagini ---
_Sopra, miniatura con un ammaestratore di orsi tratta dal manoscritto Ms 42130: folio 161 recto.
_La seconda miniatura del post, con un orso che insidia una donna, è tratta dal manoscritto Royal 2 B VII: folio 131 recto.
_In apertura del post, miniatura con un orso che si arrampica su un racemo.
Il folio proviene da un altro manoscritto della British Library:
Harley MS 2433, folio 76 verso.
⮩ Nel blog della Biblioteca inglese è visibile il dettaglio.
Note al testo ---
[1] Il primo testo è una glossa nel lessico Suda, il secondo uno scolio al verso 645 della Lisistrata di Aristofane.
⮩ Cfr. Marco Giuman, La dea, la vergine, il sangue, Longanesi, Milano, 1999, p. 97.
[2] Cfr. Carlo Matti, Bestiario del cielo. Il significato segreto delle costellazioni, Ca' del Monte, 2021, p. 20.
[3] Cfr. Robert Graves, I miti greci, Longanesi, Milano, 1985, nota 1 a p. 404.
[4] Cfr. Michela Zucca, Donne delinquienti. Storie di streghe, eretiche, ribelli, bandite, tarantolate, Tabor, Valle di Susa, 2021,
p. 42.
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