Fin dal mondo antico, era credenza che i bambini, specie se nelle culle, necessitassero di una (speciale) protezione...
« Sant'Agostino scrive che i padri romani, nel timore che i loro pargoli, specie nei primi giorni o mesi di vita, fossero vittima della perniciosa fascinazione, solevano porli sotto la protezione di una dea [...] che dalla culla (cuna) derivava il proprio nome: Cunina, quasi a dire "la custode della culla"
(De civitate Dei, 4 11). » [1]
La protezione di Cumina, sostituita dalla Madonna in Età Cristiana, era rafforzata da amuleti Apotropaici indosso al bambino...
« Quando un neonato piangeva molto, si credeva che era stato attaccato dalle streghe o dai 'folletti', in quel caso si usava tracciare sulla sua fronte segni di croce utilizzando acqua santa attinta da tre chiese diverse mescolata assieme. » [2]
« L''abitino' veniva appuntato con uno spillo sulla camicia del neonato con un duplice scopo, religioso e magico allo stesso tempo:
porre il bambino sotto la protezione divina ed allontanare da lui l'effetto letale del malocchio, dell'invidia e le streghe che s'aggiravano nottempo attorno alle culle. » [2]
La notte di Natale era un momento propizio alle sortite delle streghe:
si doveva tenere le culle sotto (stretto) controllo...
« Si temeva soprattutto che le streghe attaccassero in quella notte, i bambini restati soli nelle culle per succhiare loro il sangue, o per fare dispetti. » [2]
Il corallo, dal colore rosso apotropaico, era considerato un (ottimo) antidoto contro le streghe.
Il collezionista di amuleti Giuseppe Bellucci, riferendosi a dipinti in cui il Bambino figura con la collanina, scriveva...
« [...] i pittori restarono fedeli alla tradizione popolare, sia che copiassero modelli, a cui le madri amorose avevano di già collocato, per timore del malocchio, il corallo protettore
[...] con tanta maggior fiducia e fervore lo stesso mezzo di difesa doveva e deve esser applicato ed applicarsi alla generalità dei bambini, ritenuti dalle loro madri, come ancor oggi si verifica, continuamente insidiati dalla perfidia delle streghe e dagli influssi maligni del malocchio. » [3]
➔ Incanti paralleli: l'Animale-doppio della Strega:
Magia del doppio. Uccidi il famulo: Spettri nello specchio.
➔ Culto Solare al femminile:
La Santa con il Terzo Occhio. Il culto della Luce in una pittura medievale.
➔ Donne (o Streghe) che vengono dagli Inferi ---
Le Streghe comunicano con i Morti? A caccia di Larve...
➔ Potere scaramantico del colore rosso ---
Non sciogliere il nodo. Un fiocco Rosso contro i dèmoni.
➔ Gallo anti-streghe: amuleti che proteggono dai dèmoni ---
Demoni meridiani: il Gallo che scaccia le streghe.
➔ Come scagliare un Maleficio:
Invidia degli Dèi: l'occhio magico che getta il 'Malocchio'.
➔ Amuleti protettivi contro le streghe ---
La magia della conta: come annullare le streghe.
Campane apotropaiche: amuleti per combattere i demoni.
Il pelo malefico: un esercito di Ricci per combattere le streghe.
Note alle immagini ---
_Sopra: Madonna di Senigallia di Piero della Francesca dalla Galleria Nazionale delle Marche (Urbino).
_In apertura: Francisco Goya, Streghe (Brujas, in spagnolo).
Olio su tela dal Museo Lázaro Galdiano di Madrid, fine '700.
Vedi la pagina relativa al dipinto su Wikipedia.
Note al testo ---
[1] Cfr. Mario Polia, Tematiche del pensiero magico e religioso in Tra cielo e terra. Religione e magia nel mondo rurale della Valnerina, Volume Secondo, Edicit, Foligno, 2010, p. 541.
[2] Cfr. Mario Polia e Fabiola Chavez Hualpa, Mio padre mi disse: tradizione, religione e magia sui monti dell'alta Sabina, Il cerchio, Rimini, 2002, pp. 143 e 284-285.
[3] Cfr. Giuseppe Bellucci, Un capitolo di psicologia popolare. Gli amuleti, Unione tipografica cooperativa, Perugia, 1908, pp. 30-31.


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